Ciao Eleonora,benvenuta! Parlaci un pò di te,chi è Eleonora nella vita di ogni giorno? Come ti descriveresti come scrittrice?
Eleonora di tutti i giorni è una studentessa universitaria fuori sede, che oggi giorno vorrebbe restare a dormire ma che alla fine si alza e va ad affrontare la giornata.
Come scrittrice mi considero una grande sognatrice. Amo mettere su carta i miei pensieri e la mia fantasia cercando di trasmettere quelle che sono le mie emozioni. Credo che la cosa più bella di un libro sia trasmetterti qualcosa e spero di riuscirci .
-Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?Qual'è in assoluto la prima cosa che hai scritto?la tieni gelosamente in un cassetto?
Non credo ci sia stato un vero e proprio momento in cui mi sono resa conto che volevo scrivere. Tenevo diari, scrivevo storie e idee su pezzi di carta. . . cercavo di fissare i miei pensieri in modo da non dimenticarli in mezzo a tutto il resto.
Che io ricordi, quando ero piccola, ho iniziato a scrivere una storia su una immaginaria gita in quinta elementare (cosa che in realtà non è mai avvenuta) e la tengo ancora conservata in uno scaffale delle mie librerie insieme ai disegni della mia storia.
-Cosa ami leggere e quali sono i tuoi autori italiani e non preferiti?
I miei generi preferiti sono il fantasy, genere con cui ho iniziato la mia avventura da lettrice, i romance e i classici che ho imparato ad apprezzare crescendo sia romanzi che opere teatrali
Ho amato la letteratura ai tempi della scuola e credo che sia meravigliosa in ogni sua forma, e spero di allargare il mio genere di lettura ancora di più.
Come scrittori ho amato Pirandello, Shakespeare e Antoine saint Exupery, autore del mio libro preferito. E non possono mancare gli scritti di Einstein, certo non era uno scrittore, ma se la cacava egregiamente anche in questo, daltronde era un genio!
- Ami leggere e scrivere accompagnata dalla musica o nel silenzio più assoluto?
Solitamente quali sono i luoghi dove preferisci scrivere e leggere?
Entrambe le cose, dipende da mio umore e dalle situazioni.
Come lettura, ogni posto è adatto. Che sia in pieno silenzio o in una stanza affollata, un buon libro è in grado di farti dimenticare tutto il resto.
Come scrittura . . . qualsiasi posto comodo!
-Hai altri hobby o passioni oltre alla scrittura?
Mi piace cucinare, e fare torte, cosa che mi riesce anche piuttosto bene, almeno a detta degli altri! E piace dedicarmi alle arti manuali, cosa che condivido gelosamente insieme a mia madre.
-Ora parliamo invece del tuo libro, Quando e perchè ti sei decisa ha pubblicarlo?Ci racconti di cosa parla e dei tuoi personaggi? Sei una self o collabori con una Ce? Cosa ne pensi di entrambi i mondi?
La decisione di provare a pubbliacarlo non è stata facile, in quanto ho avuto e ho ancora timore di quello che può pensare la gente di ciò che ho scritto.
Probabilmente uno scrittore è orgoglioso del suo lavoro, ed è giusto che sia così, ma a me è risultato molto difficile uscire dal guscio.
E sono stata spinta a farlo dalla persona giusta, che mi ha sostenuto e aiutato a farlo ( e si è meritata il secondo posto ai ringraziamenti)
Il mio libro parla di una ragazza, Elisabeth che si ritrova al cimitero con indosso un abito da sposa, il giorno del suo matrimonio e che è costretta a fare i conti con quella che è la vita dopo la morte, dovendo superare quelle che sono le fasi del lutto, che risulta essere proprio il suo.
I personaggi principali sono particolarmente a me cari, perchè non sono dei semplici personaggi che servono solo alle azioni e a mandare avanti alla storia, ma sono persone a cui ho cercato di attribuire pensieri ed emozioni reali, in modo che potessero arrivare meglio a chi legge.
Non mi piaccioni libri in cui i personaggi hanno reazioni troppo lontane da quelle che dovrebbero essere comuni a tutti.
Come ho scritto anche nel libro, volevo una protagonista difettosa, in modo da poterla fare crescere e scavare dentro di se cercando di migliorare, come ho fatto io insieme a lei.
Collaboro con una CE ma credo che entrambe le soluzioni siano valide, in quanto in entrambi i modi bisogna rimboccarsi le maniche a farsi conoscere. Il mondo è pieno di libri e non si viene scoperti per caso.
-Cosa vuoi trasmettere ai lettori con questo libro,cosa vorresti arrivasse loro?
Vorrei che arrivasse il messaggio che, nonostante la vita ci ponga sempre di fronte delle difficoltà e ci sembri impossibile superarle non è così.
Nessuno decide di combattere quello che è il suo male perchè è spinto da altri a farlo, ma perchè si rende conto che è arrivato il momento di andare avanti e di decidere di stare bene per se stessi.
-Hai già altri progetti in cantiere,ci puoi anticipare qualcosa?
Ho già iniziato a scrivere quella che dovrebbe essere la seconda parte della storia, insieme ad un altro romanzo di genere Romance.
Vorrei prima vedere come va il primo libro, ma so che i miei personaggi meritano un finale ed è giusto darglielo.
-Cosa non scriveresti mai e cosa invece ti attrae e vorresti provare a scrivere?
Non credo che riuscirei mai a scrivere poesie o lavori del genere, mentre una cosa molto interessante sarebbe scrivere commedie teatrali. Adoro il mondo del teatro e per qualche anno ne ho fatto parte, e porto questa esperienza nel cuore.
-Cosa vedi nel tuo futuro?hai degli obbiettivi precisi o prendi tutto ciò che verrà?
Vorrei prendere l'impegno della scrittura come qualcosa di permanente, in quanto è una cosa che davvero riesce a rendermi felice.
Ma so che è difficile e anche se ci spero, non posso averne la certezza quindi diciamo che ce la metto tutta anche se rimango con i piedi per terra.
-Se ti va prima di salutarci,scriveresti un pensiero,frase o altro di getto?
"Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo"
A. Einstein.
Grazie per esserti presentata e per averci parlato del tuo libro, in bocca al lupo per tutto e alla prossima! Emanuela
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