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lunedì 9 ottobre 2017

Ed eccoci nuovamente con un'altra tappa della rubrica "Read & Eat " a cura di Katia



“Ho i miei dolori, amori, piaceri particolari; e tu hai i tuoi. Ma dolore, gioia, desiderio, speranza, amore, appartengono a tutti noi, in ogni tempo e in ogni luogo. La musica è l’unico mezzo con cui sentiamo queste emozioni nella loro universalità.”
                                                                   Ha Overstreet

                                                 
               


Questa settimana vorrei farvi conoscere  una duologia molto interessante e ricca di colpi di scena.
LUI VUOLE ME di Ava Lohan
Mancano diciassette giorni per prendere i voti, quando per salvare il convento mi ritrovo costretta ad accettare il compromesso del suo nuovo arrogante proprietario.
Lui vuole me, una novizia, per due settimane. Il mio corpo in cambio del convento. Questa è la sola possibilità che mi offre per non perdere la mia casa.
Ma Kegan Anderson non è come la maggior parte dei ragazzi: lui è a capo del Lust, il club privato più esclusivo e lascivo di Long Island. Ed è lì che vuole portarmi. 
Kegan è abituato a vendere il suo corpo e quello dei suoi dipendenti. Non prova niente per nessuno e non va mai a letto più di una volta con la stessa persona a meno che questa non lo paghi. 
In questi quattordici giorni non posso negargli il mio corpo, ma devo riuscire a preservare il mio cuore e a ignorare l’attrazione che sento per lui e ciò che mi fa provare. Perché Kegan è una bestia. E la bestia non ama, distrugge.


1°PARTE
Rose, ragazza di ventuno anni , che dopo vari incidenti accaduti nella sua breve vita decide di dover cambiare per i suoi defunti genitori e lo fa facendo loro una promessa che mai avrebbe pensato di fare… aiutare gli altri nei panni da suora. Nel convento la novizia Rose trova un suo equilibrio e la sensazione di essere sola al mondo si zittisce grazie alle sue consorelle che ormai  sono diventate  la sua unica famiglia.




2°PARTE
Proprio quando il suo equilibrio era a ristabilito una presenza di qualche  anno prima ripiomba nella sua vita egoisticamente costringendola ad una scelta ovvia, salvare la sua nuova famiglia in cambio di lei.
Questa presenza sensuale e allo stesso tempo pericolosa è  kegan,  ragazzo poco più grande figlie ma dall'aspetto di un uomo che ne ha vissute tante, e ne ha combinate altrettante. Da loro pero quasi subito scatta quel qualcosa che ti rende privo di ogni moralità e pensiero che ti rende succube al cento per cento di quella persona nonostante tutti i difetti e peccati che essa ha commesso  e commette tutt’ ora.




3°PARTE
L'accordo e iniziato  Rose si trasferisce nella casa del sesso di kegan nonostante  questo vada contro tutti i principi creati in questi anni lo fa per il suo convento  e già dai primi giorni però  Rose si ricrede ed inizia un storia di sesso e amore che porterà alla distruzione di entrambi e che forse li salverà anche  , dipenderà  solo dalla loro voglia di rimettersi in gioco nonostante il loro passato molto simile e il loro presente  burrascoso.





Questa settimana invece cominciamo un nuovo argomento riguardante la musica,  andando a scoprirne nuove sfaccettature.

STRUMENTI MUSICALI
Uno strumento musicale, nel parlato anche solo strumento, è un oggetto costruito o modificato con lo scopo di produrre suoni organizzati rispondenti a esigenze culturali specifiche di ogni cultura della Terra di oggi o del passato e in definitiva anche di produrre musica
La storia degli strumenti musicali ha inizio con gli albori della cultura umana, quando venivano usati in riti e cerimonie, e questo uso continua, naturalmente anche oggi, presso molte culture non occidentali. In seguito, le diverse culture svilupparono su di essi la composizione e l'esecuzione di melodie per l'intrattenimento, e con l'evoluzione della loro applicazione cambiarono gli stessi strumenti.
La classificazione degli strumenti musicali è una disciplina a sé stante, per la quale sono stati ideati vari sistemi negli anni. I criteri più comuni di classificazione sono l'estensione dello strumento, la sua grandezza, il materiale di cui è fatto o il modo in cui il suono è emesso, come nel più noto metodo accademico, la classificazione Hornbostel-Sachs. La scienza che studia gli strumenti musicali è denominata organologia.
Gli strumenti si suddividono in tre grandi categorie:
Ø A CORDA
Ø A FIATO
Ø A PERCUSSIONE


A CORDA



Strumenti musicali, denominati anche cordofoni, il cui suono è prodotto dalla vibrazione di corde intonate ad altezze determinate. Le corde possono essere di lino, seta, nailon, metallo (acciaio, ferro, ottone, rame) o minugia (budella di animali, specialmente ovini). Di norma vengono montate sullo strumento in modo che un'estremità risulta bloccata contro un elemento fisso (la cordiera), mentre l'altro capo è collegato a un dispositivo mobile (il pirolo o bischero) che ruotando aumenta o diminuisce la tensione della corda stessa, permettendole di raggiungere l'intonazione giusta. Una corda libera cioè che vibra in tutta la sua lunghezza emette una determinata nota; per ottenere ciascuna delle altre note si tocca la corda in un punto preciso premendola contro la tastiera (il manico) dello strumento (tastiera che può essere fornita di stanghette trasversali che facilitano l'intonazione, come nella chitarra, oppure libera come nel violino e negli strumenti della sua famiglia): così facendo il segmento vibrante della corda viene accorciato e l'altezza del suono cresce in proporzione permettendo di eseguire l'intera scala. Esistono diversi sottogruppi di strumenti a corda. Essi includono la famiglia del violino e della viola, nell'ambito della quale il suono è generalmente prodotto sfregando un archetto sulle corde, o strumenti come il pianoforte, il clavicordo o il dulcimer, il cui suono è dato dalla percussione di un martelletto direttamente sulle corde (nel pianoforte e nel clavicordo tramite l'utilizzo di una tastiera, nel dulcimer tramite martelletti manovrati dalle dita); questo gruppo può essere dunque classificato tra gli strumenti a corda percossa. I cordofoni includono anche strumenti suonati pizzicando le corde direttamente con le dita (tra cui numerose varianti di arpa, chitarra classica, zither e liuto) o con un plettro (mandolino, banjo), il clavicembalo e vari tipi di virginale. Per questi ultimi strumenti è prevista la presenza di una tastiera, come nel pianoforte. Il termine "archi" è oggi comunemente utilizzato per indicare violini, viole, violoncelli, contrabbassi e i loro predecessori nella musica antica.


Scusate l'assenza di questa settimana, spero di essere riuscita a farmi perdonare.       

   Katia

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