“Ho i miei dolori, amori, piaceri particolari; e tu hai i tuoi. Ma dolore, gioia, desiderio, speranza, amore, appartengono a tutti noi, in ogni tempo e in ogni luogo. La musica è l’unico mezzo con cui sentiamo queste emozioni nella loro universalità.”
Ha Overstreet
Questa settimana vorrei farvi conoscere una duologia molto interessante e ricca di
colpi di scena.
LUI
VUOLE ME di Ava Lohan
Mancano diciassette giorni per prendere i voti, quando per
salvare il convento mi ritrovo costretta ad accettare il compromesso del suo
nuovo arrogante proprietario.
Lui vuole me, una novizia, per due settimane. Il mio corpo in cambio del convento. Questa è la sola possibilità che mi offre per non perdere la mia casa.
Ma Kegan Anderson non è come la maggior parte dei ragazzi: lui è a capo del Lust, il club privato più esclusivo e lascivo di Long Island. Ed è lì che vuole portarmi.
Kegan è abituato a vendere il suo corpo e quello dei suoi dipendenti. Non prova niente per nessuno e non va mai a letto più di una volta con la stessa persona a meno che questa non lo paghi.
In questi quattordici giorni non posso negargli il mio corpo, ma devo riuscire a preservare il mio cuore e a ignorare l’attrazione che sento per lui e ciò che mi fa provare. Perché Kegan è una bestia. E la bestia non ama, distrugge.
Lui vuole me, una novizia, per due settimane. Il mio corpo in cambio del convento. Questa è la sola possibilità che mi offre per non perdere la mia casa.
Ma Kegan Anderson non è come la maggior parte dei ragazzi: lui è a capo del Lust, il club privato più esclusivo e lascivo di Long Island. Ed è lì che vuole portarmi.
Kegan è abituato a vendere il suo corpo e quello dei suoi dipendenti. Non prova niente per nessuno e non va mai a letto più di una volta con la stessa persona a meno che questa non lo paghi.
In questi quattordici giorni non posso negargli il mio corpo, ma devo riuscire a preservare il mio cuore e a ignorare l’attrazione che sento per lui e ciò che mi fa provare. Perché Kegan è una bestia. E la bestia non ama, distrugge.
1°PARTE
Rose, ragazza di ventuno anni , che dopo
vari incidenti accaduti nella sua breve vita decide di dover cambiare per i
suoi defunti genitori e lo fa facendo loro una promessa che mai avrebbe pensato
di fare… aiutare gli altri nei panni da suora. Nel convento la novizia Rose trova
un suo equilibrio e la sensazione di essere sola al mondo si zittisce grazie
alle sue consorelle che ormai sono
diventate la sua unica famiglia.
2°PARTE
Proprio quando il suo equilibrio era a
ristabilito una presenza di qualche anno
prima ripiomba nella sua vita egoisticamente costringendola ad una scelta
ovvia, salvare la sua nuova famiglia in cambio di lei.
Questa presenza sensuale e allo stesso
tempo pericolosa è kegan, ragazzo poco più grande figlie ma
dall'aspetto di un uomo che ne ha vissute tante, e ne ha combinate altrettante.
Da loro pero quasi subito scatta quel qualcosa che ti rende privo di ogni
moralità e pensiero che ti rende succube al cento per cento di quella persona
nonostante tutti i difetti e peccati che essa ha commesso e commette tutt’ ora.
3°PARTE
L'accordo e iniziato Rose si trasferisce nella casa del sesso di
kegan nonostante questo vada contro
tutti i principi creati in questi anni lo fa per il suo convento e già dai primi giorni però Rose si ricrede ed inizia un storia di sesso e
amore che porterà alla distruzione di entrambi e che forse li salverà
anche , dipenderà solo dalla loro voglia di rimettersi in gioco
nonostante il loro passato molto simile e il loro presente burrascoso.
Questa settimana invece cominciamo un nuovo argomento
riguardante la musica, andando a
scoprirne nuove sfaccettature.
STRUMENTI
MUSICALI
Uno strumento musicale, nel parlato anche
solo strumento, è un oggetto costruito
o modificato con lo scopo di produrre suoni organizzati rispondenti a esigenze
culturali specifiche di ogni cultura della Terra di oggi o del passato e in
definitiva anche di produrre musica.
La storia degli
strumenti musicali ha inizio con gli albori della cultura umana, quando venivano usati in riti e cerimonie, e questo
uso continua, naturalmente anche oggi, presso molte culture non occidentali. In
seguito, le diverse culture svilupparono su di essi la composizione e
l'esecuzione di melodie per l'intrattenimento, e con l'evoluzione della loro
applicazione cambiarono gli stessi strumenti.
La classificazione
degli strumenti musicali è una disciplina a sé stante, per la quale sono stati
ideati vari sistemi negli anni. I criteri più comuni di classificazione sono l'estensione dello strumento, la sua grandezza, il materiale di cui
è fatto o il modo in cui il suono è emesso, come nel più noto metodo
accademico, la classificazione
Hornbostel-Sachs.
La scienza che studia gli strumenti musicali è denominata organologia.
Gli strumenti si
suddividono in tre grandi categorie:
Ø A CORDA
Ø A FIATO
Ø A PERCUSSIONE
A CORDA
Strumenti musicali, denominati anche cordofoni, il cui suono
è prodotto dalla vibrazione di corde intonate ad altezze determinate. Le corde
possono essere di lino, seta, nailon, metallo (acciaio, ferro, ottone, rame) o
minugia (budella di animali, specialmente ovini). Di norma vengono montate
sullo strumento in modo che un'estremità risulta bloccata contro un elemento
fisso (la cordiera), mentre l'altro capo è collegato a un dispositivo mobile
(il pirolo o bischero) che ruotando aumenta o diminuisce la tensione della
corda stessa, permettendole di raggiungere l'intonazione giusta. Una corda
libera cioè che vibra in tutta la sua lunghezza emette una determinata nota;
per ottenere ciascuna delle altre note si tocca la corda in un punto preciso
premendola contro la tastiera (il manico) dello strumento (tastiera che può
essere fornita di stanghette trasversali che facilitano l'intonazione, come
nella chitarra, oppure libera come nel violino e negli strumenti della sua
famiglia): così facendo il segmento vibrante della corda viene accorciato e
l'altezza del suono cresce in proporzione permettendo di eseguire l'intera
scala. Esistono diversi sottogruppi di strumenti a corda. Essi includono la
famiglia del violino e della viola, nell'ambito della quale il suono è
generalmente prodotto sfregando un archetto sulle corde, o strumenti come il
pianoforte, il clavicordo o il dulcimer, il cui suono è dato dalla percussione
di un martelletto direttamente sulle corde (nel pianoforte e nel clavicordo
tramite l'utilizzo di una tastiera, nel dulcimer tramite martelletti manovrati
dalle dita); questo gruppo può essere dunque classificato tra gli strumenti a corda
percossa. I cordofoni includono anche strumenti suonati pizzicando le corde
direttamente con le dita (tra cui numerose varianti di arpa, chitarra classica,
zither e liuto) o con un plettro (mandolino, banjo), il clavicembalo e vari
tipi di virginale. Per questi ultimi strumenti è prevista la presenza di una
tastiera, come nel pianoforte. Il termine "archi" è oggi comunemente
utilizzato per indicare violini, viole, violoncelli, contrabbassi e i loro
predecessori nella musica antica.
Scusate l'assenza di questa
settimana, spero di essere riuscita a farmi perdonare.
Katia
Nessun commento:
Posta un commento