}

venerdì 18 agosto 2017

Questa settimana doppia giornata intervista, oggi vi presento uno scrittore....




Ciao Emanuel,benvenuto! Parlaci un pò di te,chi è Emanuel nella vita di ogni giorno?Come ti descriveresti come scrittore? 
Buongiorno a te e grazie per avermi invitato nel tuo salotto letterario. Parlare di me non è mai stata cosa facile, forse a causa del mio caratteraccio, forse perchè sono un perfezionista e non lascio mai nulla al caso... Comunque in pochissime parole cercherò di raccontarti un po' della mia vita.
Nacqui a Napoli, negli anni sessanta e iniziai i primi studi presso un istituto religioso di suore pertanto fui influenzato dalla cultura fortemente perbenista del tempo, quando certe cose non potevano raccontarsi apertamente pena la messa all'indice; ed è per questo che oggi la mia penna narra storie di cui nessuno vorrebbe sentir parlare.
Capolavori letterari come: “Histoire Do”, “L'amante di Lady Chatterley” e “Il Delta di Venere”, hanno contribuito al mio avvicinamento verso questo stile letterario così tanto discusso.
Gestisco un blog su internet: ilprincipedelpeccato.worpress.com sul quale pubblico gratuitamente i miei racconti; il mio motto? “la cultura è un bene universale a cui tutti devono potervi accedere senza dover pagare alcun ché”. Nella vita di tutti i giorni lavoro come ingegnere libero professionista per poi vestire i panni “dell'autore maledetto” ogni volta che riesco a evadere dal mio quotidiano. Più che scrittore preferisco dfinirmi come  il menestrello dei pensieri d'inchiostro che fa tanto retrò ed ha il gusto regale a cui ogni scrittore dovrebbe aspirare.

- Emanuel D'avalos è uno pseudonimo? se si come mai questa scelta?

Non mi sembrava consono legare il mio vero nome allo stile letterario che prediligo, poco si sarebbe compreso nel mio settore professionale la mia passione per la letteratura erotica e per la scrittura in tale ambito. Ho scelto pertanto uno pseudonimo che ben si sposasse con l'alterego che tutti già conoscevano come: ilprincipedelpeccato.

- Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?Qual'è in assoluto la prima cosa che hai scritto?la tieni gelosamente in un cassetto?

La mia passione per la scrittura è nata in gioventù, quasi per caso... Ero bambinetto e come tale curiosone. Un giorno vidi mia madre riporre, con circospezione, nel cassetto del suo comodino un libro; subito fui tentato di vedere di cosa trattava. Aspettai che mia madre scendesse per andare a fare la spesa e subito mi fiondai nella sua stanza per prendere quel libro così misterioso. Iniziai a leggerlo saltando da pagina a pagina, sfogliandole a caso, e mi resi subito conto che non si trattava dei racconti di Giulio Verne che mio padre mi costringeva a legere.Ero capitato fra le pagine del classico dell'eros “Histoire d'O”. Capii subito che non avrei potuto leggere quel libro liberamente così come potevo leggere i racconti per ragazzi che mi comprava mio padre e decisi che lo avrei letto pagina per pagina ogni volta che sarebbe stato possibile. E così feci. Lessi quel libro e successivamente ne lessi un altro e poi un altro ancora, tutti classici dell'eros che si materializzarono come per magia nel cassetto del comodino di mia madre. Con gli anni la curiosità divenne passione e con essa crebbe la voglia di imprimere i miei pensieri sulla carta e così feci. Ero appena giovanotto e già scrivevo per una compagnia teatrale, poi la svolta e i miei primi racconti erotici sullo stesso filone di Histoire d'O, che un “amico” mi sottrasse con l'inganno pubblicandoli a suo nome, (per correttezza non dirò mai il suo nome). Smisi di scrivere, il lavoro mi sottraeva troppo tempo, così per anni i miei pensieri sono rimasti in soffitta. Qualche anno fa, dopo aver visto al cinema una pellicola che scimmiottava la storia “d'O”,fui preso dalla voglia di riappropriarmi dei miei pensieri e della passione per l'eros e per la scrittura; ed eccomi qui. Oggi i racconti che scrivo sono miei e soltanto miei! Per il futuro tanti progetti che un po' per volta verranno fuori da quel cassetto nel quale sono stati chiusi per così tanto tempo.

- Com'è nata la tua collaborazione con Emily Hunter, parlacene un pò?

Collaborazione nata per caso così come è nata la nostra amicizia... Emily Hunter devo ammettere che è davvero brava e scrive molto meglio di me, per questo motivo mi vergogno come un ladro e andrò a nascondermi in soffitta non appena pubblicherai la mia intervista... Comunque vi esorto a leggere i nostri racconti dei quali vi lascio la sinossi e i link Amazon. Prossimamente entro fine mese pubblicheremo altri due racconti in una raccolta dal titolo: Due Vite.

Sinossi:
Un Natale per due
La sensualità scorre tra queste righe passando da una fantasiosa novella, dove un eros dalle leggere sfumature dark vi farà conoscere il vizioso fratello di Santa Claus, per poi trasportarvi in una storia apparentemente ordinaria, laddove l’atmosfera natalizia si caricherà di un erotismo sorprendente, perché quando Babbo Natale ci mette lo zampino ogni desiderio si può avverare…
Link Amazon ebook Un Natale per due https://goo.gl/3xYk0g

Due come noi
Un Uomo e una Donna. Due modi d’interpretare l’eros. Due storie dove la sensualità scorre tra le righe legandosi al romanticismo in una dimensione carica di passione sotto le ali di Cupido nel giorno dedicato per eccellenza all’amore: San Valentino.
Link Amazon ebook Due come no  https://goo.gl/TydVwI

- Cosa ami leggere e quali sono i tuoi autori italiani e non preferiti?

Leggo pochissimo a causa della mia dislessia che mi tormenta. Preferisco leggere romanzi e racconti erotici d'autore anche se ogni tanto mi lascio prendere dal gusto di sbirciare fra le righe di autori contemporanei anche se non leggo più di qualche pagina proprio a causa del mio grande problema con la lettura.

- La musica,per molti è un'accoppiata vincente con la scrittura,cosa ne pensi?Ti accompagna nella scrittura o preferisci il silenzio?

Scrivo ascoltando i miei pensieri, la musica di sottofondo diventa soltanto una compagnia non l'ispirazione. Preferisco la disco anni 70/80 ma non disdegno la musica classica che con “quel certo non so che” mi porta lontano con i miei pensieri...


- Solitamente quali sono i luoghi dove preferisci scrivere e leggere?

Scrivo nel mio studio seduto alla mia scrivania rigorosamente con in testa il mio panama bianco...
- Hai altri hobby o passioni oltre alla scrittura?

Si, sono una persona poliedrica, potessi avrei mille diversi passioni... Oltre alla scrittura mi dedico alla pratica delle Arti Marziali sono un secondo dan di Judo oltre a praticare anche altre discipline approfondendone le implicazioni filosofiche a cui sono legate.
- Ora parliamo invece dei tuoi libri ce li presenti insieme ai loro personaggi?

Ho scritto due romanzi brevi, che usciranno in autunno, sto ultimando un romanzo,   con il quale ho iniziato a esplorare l'universo del giallo e del noir che conto di pubblicare entro l'anno nuovo.
I due romanzi brevi sono; Al di là del tempo e Un'insignificante borghese dei quali di seguito ti riporto la sinossi mentre per il romanzo che ancora non ho terminato dovrai necessariamente aspettare che lo termini...
sinossi Al di là del tempo:
Una giovane donna di nome Faridah si rifiuta di sposare il grande Nimrod il conquistatore che la condanna a morire arsa sul rogo. Per sfuggire al suo destino tragico, sul patibolo, mentre è avvolta dalle fiamme, la giovane invoca la Dea Ereshkigal, Signora dell'Irkallah, per avere salva la vita ma gli si presenta il Dio Neti, il custode dei cancelli dell'Irkallah che la salva chiedendo che in cambio ella diventi sua serva fino all'eternità. La ragazza acconsente per poi disubbidire dopo “appena” cinquemila anni.
Ridotta a una vita da comune mortale, mentre era prossima alla fine dei suoi giorni, incontra nuovamente il dio Neti che era venuto a riscuotere il pagamento di quel patto non mantenuto. La “giovane” Faridah riesce a estorcere al dio Neti una scommessa con la quale si impegna a stupirlo cinque volte, ottenendo in cambio una nuova eterna vita da persona libera. Il dio Neti nel frattempo dovrà vivere per un mese con lei nei panni di un comune essere umano subendo così il fascino della sua nuova condizione e non solo... 
Sinossi Un'insignificante borghese
Elena, impiegata in una società di un gruppo di marketing e pubblicità è vessata dal suo direttore, Manlio, che la tratta con estrema durezza e cattiveria arrivando a definirla in pubblico “un'insignificante borghese”.
Elena soffre per questa sua condizione, tanto da isolarsi e vivere lavorativamente in compagnia di se stessa. Un giorno, mentre era in pausa pranzo, Manlio, si presenta al suo tavolo per chiacchierare un po' con lei, poi una volta ritornato al lavoro la fa chiamare nel suo ufficio e  la invita a uscire con lui la sera. Elena non crede alle proprie orecchie e accetta l'invito sperando che “il maledetto”, smetta di vessarla di fronte ai suoi colleghi.
Elena si reca all'appuntamento, e si troverà a vivere situazioni  che la proietteranno in un mondo a lei sconosciuto ma non incompatibile...

- Cosa vuoi trasmettere ai lettori con i tuoi libri,cosa vorresti arrivasse loro?

Bella domanda... Vorrei poter volere... Ogni lettore trova qualcosa in quel che legge spero che i miei lettori sappiano cercare i miei pensieri 

- Hai già altri progetti in cantiere,ci puoi anticipare qualcosa?

Ho in mente un triller erotico che sicuramente scriverò a quattro mani con Emily Hunter, del quale però non posso ancora anticipare nulla e contemporaneamente penso a un romanzo, prequel di quello che sto ultimando che sarà una storia un po' triller un po' Horror con quella nota di erotico noir che, certamente, saprà catturare il lettore, o almeno lo spero...
- Cosa non scriveresti mai e cosa invece ti attrae e vorresti provare a scrivere?

Credo che non scriverei mai romanzi storici e fantasy, nulla contro chi lo fa, semplicemente non sono nelle mie corde; molto volentieri, invece, scriverei racconti o romanzi psicologico-introspettivi ai quali ancora non ho tentato approccio.  

- Cosa vedi nel tuo futuro?Hai degli obbiettivi precisi o prendi tutto ciò che verrà?

Non ho ancora il dono della predizione del futuro ne' sono un sensitivo cartomante... il mio futuro sarà quel che sarà... Certo mi auguro di riuscire a lasciare la mia impronta e un giorno di emergere come scrittore ma se non dovessi riuscirci mi accontenterò di aver avuto come compagna di strada e di vita la passione per la scrittura che ahimé non arride a tutti...

- Se ti va prima di salutarci,scriveresti un pensiero,frase o altro di getto?
Certamente, vi lascio un pensiero che troverete sulla mia pagina, diretto a chi si erge a giudice e critica chi come me scrive per passione e soltanto per passione:
“Lucignolo aveva capito che di maestrine è pieno il mondo ma che i personaggi, quelli veri, nascono soltanto da penne che sanno fare a meno di chi, con spirito asinesco e saccente, giudica e sparla...”
Faccio presente che insieme a Emily Hunter abbiamo lanciato un Contest che troverete sulla nostra pagina Facebook il Principe e la Cacciatrice, partecipando al quale, con un racconto erotico a tema, potrete entrare nella nostra prossima raccolta di racconti che dovrebbe uscire nel mese di dicembre.

Chi vuole può seguire la mia pagina Facebook:

oppure il mio Blog:

mi sto attrezzando anche per creare un profilo Twitter e uno Wattpad e come sarò pronto lo comunicherò sulla mia pagina Facebook e sul mio profilo personale:



Grazie Emanuel per il tempo che mi hai dedicato. Buona scrittura e… che ti leggano in tanti!

Grazie a te per avermi concesso l'onore di poter parlare delle mie modeste attività di scrittore e colgo l'occasione per prenotare un posticino nel tuo blog per i miei prossimi lavori.
Un saluto a te e a tutti i lettori del Blog



Nessun commento: