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mercoledì 2 agosto 2017

GIORNATA INTERVISTA CON DEBORAH WRITE


-Ciao Deborah, benvenuta e piacere di fare la tua conoscenza! Parlaci un po’ di te, chi è Deborah nella vita di ogni giorno?

Grazie per avermi invitata tra voi. Deborah è una ragazza semplice, di poche pretese. Ama la montagna, dove passa moltissimo tempo in compagnia di suo marito e dei suoi tre meticci, ama il ciclismo e lo pratica costantemente assieme a suo marito.


-Quando e come è nata la tua passione per la scrittura? Qual è in assoluto la prima cosa che hai scritto? La tieni gelosamente in un cassetto?

Più che passione, il sogno di scrivere qualcosa,l’ho serbato nel mio cuore per moltissimi anni, fino a quando, un bel giorno dello scorso anno, mi sono messa a scrivere veramente. Penso che sia da quel momento che la passione si è sviluppata. La prima cosa che ho scritto risale a diversi anni fa, un paragrafo solo, una scaletta e dei nomi. Allora, la storia doveva svilupparsi diversamente, ma non so per quale motivo, dopo quel paragrafo avevo accantonato il tutto. Lo custodisco ancora in un block-notes in un cassetto del soggiorno.

-Cosa ami leggere e quali sono i tuoi autori italiani e non preferiti?

Sono eclettica nella lettura, ma prediligo i romanzi rosa, se hanno anche una punta di giallo e di mistero tanto meglio.
I miei autori preferiti sono Sparks, Hoover, Mojes, Brown, Hawkins, Sheridan, Follet… Tra gli italiani  ci sono invece, Volonté, Perelli, Volo e molti altri ancora.

-La musica, per molti è un'accoppiata vincente con la scrittura, cosa ne pensi? Ti accompagna nella scrittura o preferisci il silenzio?

Silenzio categorico. Al massimo per alcune scene posso farmi accompagnare da una musica soft in sottofondo, ma non di più.

Solitamente quali sono i luoghi dove preferisci scrivere e leggere?

Solitamente scrivo dal pc sul tavolo di cucina, di rado cambio posto. È il mio angolo e mio marito lo rispetta. Per quanto riguarda la lettura, come molte, leggo sotto le coperte prima di addormentarmi, o sul divano rannicchiata. Poi, se devo uscire di casa sapendo di rintanarmi in una noiosa sala d’aspetto, allora non perdo occasione di portarmi appresso un libro o il mio fedele tablet.

-Hai altri hobby o passioni oltre alla scrittura?

Certamente. Amo la montagna, e tutto ciò che ne segue: lunghe passeggiate, sentieri da percorrere, studiare le piante e i loro benefici. Ho anche la passione del ciclismo e lo pratico assieme a mio marito ogni fine settimana.

-Ora parliamo invece del libro" Non lasciarmi cadere" in uscita il 21/07,com'è nato?Quando e perchè ti sei decisa a pubblicarlo?Ci racconti di cosa parla e dei suoi personaggi?

Non lasciarmi cadere è nato l’anno scorso per caso. Avevo parlato con mio marito del mio sogno  di pubblicare un libro. Sogno che mi portavo appresso da diversi anni ma che l’avevo sempre accantonato, per paura, per insicurezza….
Lui mi ha spronata e alla fine mi ha convinta a provarci.
I due protagonisti principali sono Lisa e Alex. Lisa è una ragazza che viene da una tristissima e dura infanzia, dove ha visto morire la madre e dove è stata abusata ripetutamente. Nel suo viaggio racconterà il suo passato, la paura con cui lotta ogni giorno per sfuggire dal suo demone, che ovviamente la sta perseguitando.  Vuole una vita come tutti, vuole tornare a sorridere e farà di tutto per riuscirci, combattendo contro sè stessa e con chi vorrà farle del male.
Alex invece, nonostante abbia perso i suoi genitori, non ha una vita complicata. È un addestratore e un soccoritore nell’unità cinofila e la sua vita procede a gonfie vele. Incrocerà il percorso di Lisa, e grazie alla sua caparbietà cercherà, con fatica, di infonere in Lisa la sicurezza necessaria perché lei riesca a fidarsi di lui.

-Cosa vuoi trasmettere ai lettori con questo libro,cosa vorresti arrivasse loro?

Vorrei far capire al lettore che, per quante volte noi cadiamo e per quanto male noi subiamo, possiamo sempre risalire e trovare il nostro sole.
So molto bene che, quando si tocca il fondo, c’è chi preferirebbe morire piuttosto che sopravvivere tormentati dalla paura. Ma i nostri desideri non si realizzano se non lottiamo e sconfiggiamo i nostri demoni.
 I veri sogni hanno bisogno di sforzi perché si realizzino.
E’ questo il messaggio che vorrei che arrivasse al cure di chi legge il mio romanzo.


-Hai già altri progetti in cantiere,ci puoi anticipare qualcosa?

Ho l’intenzione di scrivere un secondo romanzo, ma per il momento è ancora una bozza nella mia testa, niente di preciso. Come nel primo, anche nel secondo ci sarà sicuramente una parte di me, una parte della mia vita sofferta e una parte felice.
Per il momento mi godrò il mio esordio, sperando di conquistare qualche lettrice, ma non si può mai dire, l’imput, quello giusto, che ti fa cominciare di getto, può arrivare in qualsiasi momento, anche fra cinque minuti.

-Cosa non scriveresti mai e cosa invece ti attrae e vorresti provare a scrivere?

Mi attrae il mistero e il giallo e chissà, forse un giorno proverò anche questo genere.
Non scriverei mai un romanzo fantasy. Non è il mio genere.

-Cosa vedi nel tuo futuro?Ai degli obbiettivi precisi o prendi tutto ciò che verrà?

Anni fa avevo degli obiettivi ben precisi, ma ora come ora, la vita non mi permette di avere progetti  a lungo termine. Ovviamente faccio il possibile per rendere il mio futuro roseo, ma alla fine devo prendere ciò che viene.
Spero comunque, nei prossimi anni, di diventare un’autrice affermata.

-Se ti va prima di salutarci,scriveresti un pensiero,frase o altro di getto?

“Ecco il bello della vita. Passi una mattina intera a ingannare il cuore con i ricordi e poi, quando meno te lo aspetti, arriva il momento in cui ti viene offerta l'occasione di crearne di nuovi.”

Grazie per esserti presentata e per averci parlato del tuo libro,in bocca al lupo per tutto e alla prossima! Emanuela

Grazie a te, è stato un piacere per me rispondere alle vostre domande.
Crepi il llupo.


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