-Ciao Deborah, benvenuta e piacere di fare la tua conoscenza!
Parlaci un po’ di te, chi è Deborah nella vita di ogni giorno?
Grazie per
avermi invitata tra voi. Deborah è una ragazza semplice, di poche pretese. Ama
la montagna, dove passa moltissimo tempo in compagnia di suo marito e dei suoi
tre meticci, ama il ciclismo e lo pratica costantemente assieme a suo marito.
-Quando e come è nata la tua passione per la scrittura? Qual è
in assoluto la prima cosa che hai scritto? La tieni gelosamente in un cassetto?
Più che
passione, il sogno di scrivere qualcosa,l’ho serbato nel mio cuore per
moltissimi anni, fino a quando, un bel giorno dello scorso anno, mi sono messa
a scrivere veramente. Penso che sia da quel momento che la passione si è
sviluppata. La prima cosa che ho scritto risale a diversi anni fa, un paragrafo
solo, una scaletta e dei nomi. Allora, la storia doveva svilupparsi
diversamente, ma non so per quale motivo, dopo quel paragrafo avevo accantonato
il tutto. Lo custodisco ancora in un block-notes in un cassetto del soggiorno.
-Cosa ami leggere e quali sono i tuoi autori italiani e non
preferiti?
Sono
eclettica nella lettura, ma prediligo i romanzi rosa, se hanno anche una punta
di giallo e di mistero tanto meglio.
I miei autori preferiti
sono Sparks, Hoover, Mojes, Brown, Hawkins, Sheridan, Follet… Tra
gli italiani ci sono
invece, Volonté, Perelli, Volo e molti altri ancora.
-La musica, per molti è un'accoppiata vincente con la scrittura,
cosa ne pensi? Ti accompagna nella scrittura o preferisci il silenzio?
Silenzio
categorico. Al massimo per alcune scene posso farmi accompagnare da una musica
soft in sottofondo, ma non di più.
Solitamente quali sono i luoghi dove preferisci scrivere e
leggere?
Solitamente
scrivo dal pc sul tavolo di cucina, di rado cambio posto. È il mio angolo e mio
marito lo rispetta. Per quanto riguarda la lettura, come molte, leggo sotto le
coperte prima di addormentarmi, o sul divano rannicchiata. Poi, se devo uscire
di casa sapendo di rintanarmi in una noiosa sala d’aspetto, allora non perdo
occasione di portarmi appresso un libro o il mio fedele tablet.
-Hai altri hobby o passioni oltre alla scrittura?
Certamente.
Amo la montagna, e tutto ciò che ne segue: lunghe passeggiate, sentieri da
percorrere, studiare le piante e i loro benefici. Ho anche la passione del
ciclismo e lo pratico assieme a mio marito ogni fine settimana.
-Ora parliamo invece del libro" Non lasciarmi cadere"
in uscita il 21/07,com'è nato?Quando e perchè ti sei decisa a pubblicarlo?Ci
racconti di cosa parla e dei suoi personaggi?
Lui mi ha
spronata e alla fine mi ha convinta a provarci.
I due
protagonisti principali sono Lisa e Alex. Lisa è una ragazza che viene da una
tristissima e dura infanzia, dove ha visto morire la madre e dove è stata
abusata ripetutamente. Nel suo viaggio racconterà il suo passato, la paura con
cui lotta ogni giorno per sfuggire dal suo demone, che ovviamente la sta
perseguitando. Vuole una vita come
tutti, vuole tornare a sorridere e farà di tutto per riuscirci, combattendo
contro sè stessa e con chi vorrà farle del male.
Alex
invece, nonostante abbia perso i suoi genitori, non ha una vita complicata. È
un addestratore e un soccoritore nell’unità cinofila e la sua vita procede a
gonfie vele. Incrocerà il percorso di Lisa, e grazie alla sua caparbietà
cercherà, con fatica, di infonere in Lisa la sicurezza necessaria perché lei
riesca a fidarsi di lui.
-Cosa vuoi trasmettere ai lettori con questo libro,cosa vorresti
arrivasse loro?
Vorrei
far capire al lettore che, per quante volte noi cadiamo e per quanto male noi
subiamo, possiamo sempre risalire e trovare il nostro sole.
So
molto bene che, quando si tocca il fondo, c’è chi preferirebbe morire piuttosto
che sopravvivere tormentati dalla paura. Ma i nostri desideri non si realizzano
se non lottiamo e sconfiggiamo i nostri demoni.
E’ questo il messaggio che vorrei che arrivasse al cure
di chi legge il mio romanzo.
-Hai già altri progetti in cantiere,ci puoi anticipare qualcosa?
Ho
l’intenzione di scrivere un secondo romanzo, ma per il momento è ancora una
bozza nella mia testa, niente di preciso. Come nel primo, anche nel secondo ci
sarà sicuramente una parte di me, una parte della mia vita sofferta e una parte
felice.
Per il
momento mi godrò il mio esordio, sperando di conquistare qualche lettrice, ma
non si può mai dire, l’imput, quello giusto, che ti fa cominciare di getto, può
arrivare in qualsiasi momento, anche fra cinque minuti.
-Cosa non scriveresti mai e cosa invece ti attrae e vorresti
provare a scrivere?
Mi attrae
il mistero e il giallo e chissà, forse un giorno proverò anche questo genere.
Non
scriverei mai un romanzo fantasy. Non è il mio genere.
-Cosa vedi nel tuo futuro?Ai degli obbiettivi precisi o prendi
tutto ciò che verrà?
Spero
comunque, nei prossimi anni, di diventare un’autrice affermata.
-Se ti va prima di salutarci,scriveresti un pensiero,frase o
altro di getto?
“Ecco il bello
della vita. Passi una mattina intera a ingannare il cuore con i ricordi e poi,
quando meno te lo aspetti, arriva il momento in cui ti viene offerta
l'occasione di crearne di nuovi.”
Grazie per esserti presentata e per averci parlato del tuo
libro,in bocca al lupo per tutto e alla prossima! Emanuela
Grazie a te, è stato un piacere per me rispondere alle vostre
domande.
Crepi il llupo.
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