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martedì 8 agosto 2017

Ed eccoci ad un nuovo incontro con la Rubrica Emergenti....

Parliamo di ….




Tiziana Cazziero nasce a Siracusa nel 1977.
Durante gli studi scolastici, terminati con il diploma di Ragioniera, ha collezionato una raccolta di poesie che ha iniziato a scrivere in età adolescenziale. Nel 2005 comincia a scrivere il suo primo romanzo "Voltare Pagina" pubblicato nel 2011 con BookSprint Edizioni.
Ha collezionato diversi racconti brevi e partecipato a diversi concorsi letterari ricevendo segnalazioni e riconoscimenti.
Nel 2010 ha cominciato la sua attività di web writer: articolista free lance, collaborando con diverse redazioni on line trattando diversi argomenti. Ha iniziato recensendo libri, con il tempo ha intrapreso diverse cooperazioni; oggi segue diverse rubriche e gestisce un blog personale sull’editoria.
Ha collaborato come addetta ufficio stampa con l'Associazione Libro Aperto e la casa editrice Libro Aperto Edizioni. Si è classificata seconda al concorso letterario a tema "Streghe e vampiri" indetto dalla casa editrice Giovane Holden nel 2010. Oggi quel testo è diventato la sua seconda uscita editoriale - Patto con il Vampiro Edito da Libro Aperto Edizioni.
Per sette mesi questo romanzo fantasy è sempre stato uno tra i tre ebook più venduti dal sito della casa editrice. Diverse volte ha scalato la classifica dei bestseller dello store on line Amazon; è stato bestseller anche in altre classifiche di altre librerie on line.
Dopo aver svolto diversi lavori, ha deciso che scrivere era la strada che voleva intraprendere e che continua a seguire tutt’oggi. Si dedica alla promozione di autori emergenti ed esordienti che cercano un supporto nel complesso mondo editoriale. A tal riguardo ha anche pubblicato un manuale – Ho pubblicato un libro: E adesso? - Edito con Libro Aperto Edizioni. Un libro nel quale racconta la sua esperienza di scrittrice e promotrice nel web. Spiega come autopromuoversi e quali sono le eventuali vie e i canali cui rivolgersi per la ricerca della visibilità: -
http://www.amazon.it/Ho-pubblicato-libro-promuovere-ebook/dp/B00E7U5O78/ref=pd_ecc_rvi_2
Convive con il suo compagno dal 1999; oggi è mamma di una bellissima bambina: Benedetta. Quello che spera e desidera è continuare a scrivere e vivere di questa sua passione.
   

 Altre pubblicazioni :

- E tu quando lo fai un figlio? Luglio 2016 Rizzoli Youfeel - Quell'amore portato dall'Africa, Rizzoli Youfeel - Blogger e autore, la mia verità sul mondo social - L'ultima Notte (Delos -senza sfumature ) - Sensazioni dell'anima - Ritrovarsi, la forza dell'amore - Ritrovarsi, passione inaspettata
– Patto con il vampiro
- Il coraggio d’amare
- Maya, angelo del mio cuore
- Ha curato l’antologia benefica a favore dell’AIRC A Natale ti regalo l’amore
- Parliamone Social, un ebook dove l’autrice parla della sua esperienza di blogger e presenta alcune uscite editoriali e diverse interviste agli autori.
- Amore Tormentato, un romance drammatico suspense. Argomento, la violenza sulle donne. Giugno 2016
- Sonia, il ritorno della strega
- Christmas in love collection Romance (raccolta di tre racconti)
- Io, lui e il Bebè. Sequel di “E tu quando lo fai un figlio”. Racconto self.
- Meglio soli ma non troppo! Febbraio 2017 opera scritta a quattro mani con la collega e amica Tiziana Iaccarino.
Ha fondato un blog personale dedicato principalmente all’editoria dove cura rubrica di settore: http://tizianacazziero.com/
Legge ogni genere di libri, le piace cucinare ( potete trovare alcune delle ricette nel blog); trascorre ore al computer per scrivere, creare storie ed emozionare con la sua penna virtuale chi avrà voglia di leggere i suoi scritti.
Contatti
La trovate su face book e nei social
https://www.facebook.com/groups/708859009259044


Estratto dal suo ultimo libro...


A un Martini ne seguì un altro, un terzo e poi un quarto. Fu la catastrofe. Trascorsi la serata bevendo e mangiando olive. Quel tipo era davvero brillante oltre che bello. Aveva occhi verdi, talmente chiari da potersi specchiare dentro. E poi, ma che sorriso perfetto aveva? I denti erano bianchissimi, mi venne il dubbio che fossero finti, ma non osai chiederlo, almeno fino a quando conservai un briciolo di decenza, prima di cadere a terra ubriaca.
La vera tragedia si manifestò il mattino seguente quando, aprendo gli occhi, lo trovai bello come il sole seduto sul mio letto, con le spalle poggiate alla spalliera con indosso solo un paio di jeans, con un torace scolpito dalla palestra e da un’alimentazione sana, che sembrava dirmi: se vuoi puoi toccarmi!  Mi fissava, sorridendo appena con uno sguardo brillante.
«Buongiorno, bella addormentata!» Avevo un terribile sapore in bocca. Un misto tra acido, muffa e latte andato a male. Terrificante. Non osavo muovere le labbra, era troppo vicino, avrei potuto ucciderlo o quanto meno stordirlo.
«Come ti senti?» Mi chiese. Bella domanda. Non avevo una risposta e non ricordavo nulla di quanto successo. L’ultimo ricordo che avevo era una riflessione sinistra su un probabile marito da presentare alla famiglia. Poi chiacchiere, confessioni e il nulla sul dopo sbornia. Già. Ma cosa ci faceva quell’esemplare di maschio alfa nel mio letto?
Non osavo parlare, ma i miei occhi dovevano raccontare tante cose. La mia vista cadde sulla sedia alla mia destra, vidi il vestito verde in cotone che indossavo la mattina precedente, ma non rammentavo di averlo indosso anche quella stessa sera. Abbassai lo sguardo e mi accorsi di indossare la mia camicia da notte, però non ricordavo quando e come l’avessi messa.
«Ieri sera sei svenuta al bar. Ricordi? Hai sbattuto la testa sul tavolino prima di fiondarti sul pavimento.»
No, non lo ricordavo, ma mi faceva male la testa. Mi toccai la fronte e un bernoccolo riempì le mie dita. Chiusi gli occhi nel tentativo di ricordare qualcosa, ma nulla, il vuoto assoluto. Lo vidi alzarsi e dirigersi verso la porta.
«Se te lo stai chiedendo, sappi che non è successo nulla tra noi. Niente che tu non abbia voluto, s’intende.» Quando uscì dalla porta della camera, ammirai una schiena perfetta. Lo sentì muoversi in cucina, maneggiava posate, apriva e chiudeva sportelli. In qualche modo mi alzai e mi recai in bagno, dovevo farmi una doccia e soprattutto lavare e disinfettare denti e bocca. Mezz’ora dopo, quando fui in condizioni più presentabili, scoprii che aveva preparato il caffè, una tazzina con il liquido nero fumante mi aspettava sul tavolo accompagnato da due brioche profumate.
«L’ho versato ora, è caldo, bevilo subito.» Disse. Non riuscivo ancora a dire nulla. «Cioccolata o crema? Non conosco ancora i tuoi gusti, così ho pensato di lasciarti scegliere.» Aggiunse. Perché non indossava una maglietta, un grembiule o qualunque cosa potesse coprire quei pettorali? Abbassai lo guardo, non volevo leggesse i miei pensieri. Mi sedetti con calma, avevo male alla testa.
«Bevi questo caffè, ti passerà, vedrai. Non ti preoccupare è solo l’effetto dopo sbronza.» Disse, ridendo.
«Dov’è la tua maglietta?»  Chiesi, mentre sorseggiavo la bevanda scura.
«Nella tua lavatrice. Puzzava parecchio dopo che ci hai vomitato sopra.» In quel momento, come se già l’umiliazione non fosse stata abbastanza, sputai il caffè dritto di fronte a me, spargendolo su tutta la lunghezza del tavolo e alcuni schizzi colpirono anche gli sportelli di fronte.
«Accidenti! Sembri un esorcista! Hai lo sputo facile.» Una fragorosa risata accompagnò quel commento. Desiderai sprofondare nelle viscere della terra, ma i sogni non sempre sono realizzabili.
A presto Pia...

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