Oggi sono
curiosa e vi chiedo, dove preferite leggere? Secondo voi quanto incide sulla
lettura la scelta del luogo dove decidete di farlo?
Nel suo libro Se una notte d’inverno un viaggiatore, Italo Calvino segue il proprio ipotetico lettore
nelle varie fasi che compie dal momento in cui compra il romanzo in libreria,
al momento in cui comincia effettivamente a leggerlo. Il risultato di questo
pedinamento letterario sono alcune stupende pagine che sembrano descrivere i
preliminari di un incontro d’amore.
Come per ogni incontro d’amore, anche
nella lettura il piacere nasce infatti da molto prima dell’atto stesso: esso
sboccia già in libreria, quando individuiamo il libro che di lì a poco
acquisteremo (e non ditemi che comprare online è la stessa cosa); cresce sulla
strada verso casa mentre rimiriamo, accarezziamo o ci rigiriamo fra le mani il
nostro nuovo acquisto; matura pienamente nei lunghi giorni successivi, durante
i quali lo teniamo lì, sullo scaffale o sul comodino, in attesa di
cominciarlo; esplode infine nel momento in cui, ormai all’apice del desiderio,
ne apriamo la prima pagina e ci tuffiamo finalmente dentro la sua storia.Ogni incontro d’amore che si rispetti,
però, ha bisogno della giusta atmosfera, che può essere creata appositamente
oppure venire a crearsi grazie alla quotidianità di ognuno, insomma un perfetto
equilibrio fra spazio, tempo ed eventi.
Da una parte troviamo gli ambienti soliti, che conosciamo
tutti, dedicati a questa attività: biblioteche, sale di lettura, circoli e
caffè letterari.
Le librerie,
sono diventate ormai da tempo degli spazi non solo di acquisto, ma anche di
lettura: anche in Italia, molte si sono ormai dotate di un angolo lettura dove
i clienti possono fermarsi a sfogliare libri e riviste, magari sorseggiando un
caffè.
Biblioteche, sale di lettura e
librerie figurano non a caso in cima alla classifica che l’Huffington Post ha
stilato dei 10 luoghi più
belli al mondo per leggere un libro.
Sicuramente la
rivoluzione digitale ha contribuito a modificare il rapporto dell’uomo coi
luoghi della lettura, il libro elettronico ha abolito la
distanza stessa fra luogo del testo e luogo del lettore.
Quindi la scelta dei luoghi dove
leggere sta diventando sempre più variegata, panchine, mezzi pubblici, bagni,
sale d’attesa etc…..
Georges Perec
scriveva:
“Leggere non
è solamente leggere un testo, decifrare dei segni, percorrere delle linee,
esplorare delle pagine, attraversare un senso; non è solamente la comunione
astratta dell’autore e del lettore, la nozze mistica dell’Idea e dell’Orecchio,
è, nello stesso tempo, il rumore della metro, o il dondolio di un vagone della
ferrovia, o il calore del sole su una spiaggia e le grida dei bambini che
giocano un po’ più lontano,
o la sensazione dell’acqua calda
nella vasca da bagno, o l’attesa del sonno.”
Spesso infatti si crede che la lettura sia solo isolarsi e
immergersi
totalmente nel testo, in realtà però i rapporti con il luogo, i
rumori,
gli odori le persone che ci circondano quando leggiamo giocano un
ruolo
importante e diventano loro stessi parte integrante di quel
leggere.
Ora vi chiedo, voi pensate mai al luogo in cui state
leggendo?
Perché avete scelto proprio quel posto? In che posizione amate
leggere?
Che effetti vi procura la lettura in quel determinato luogo?
Trovate delle affinità tra quello che state leggendo e il luogo in cui
lo fate?
Aspetto di sapere la vostra…Emanuela
2 commenti:
Io quando posso leggo in giardino in mezzo alla quiete di uccellini che fischiettano,
ma principalmente lo faccio accovacciata sul divano di casa😊
Il top però è in riva al mare con le onde che scrosciano, si può fare pochissime volte ma è fantastico anche solo pensarci adesso!😝
Pienamente d'accordo Nicoletta 😉
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